Differenze tra Conformità Urbanistica e Catastale. Ciò che ti permette di verificare la presenza o meno di un abuso edilizio non è il Catasto, ma il titolo edilizio che è stato depositato nel Comune di riferimento.
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QUANTO E’ IMPORTANTE E IN COSA DIFFERISCE LA CONFORMITA’ URBANISTICA DA QUELLA CATASTALE?
Spesso un immobile può essere conforme dal punto di vista catastale, ma non dal punto di vista urbanistico, oppure può capitare l’esatto contrario.
La dichiarazione di conformità catastale attesta che lo stato dei luoghi corrisponde alla planimetria presente in Catasto. La conformità catastale è proprio la corrispondenza tra lo stato di fatto dell’unità immobiliare e le informazioni tenute dal Catasto.
Il Catasto non è probatorio, quindi, quello che è registrato, non ha valore di prova in merito alla regolarità edilizia dell’immobile.
“il Catasto non è probatorio”
Regolarizzare la planimetria catastale di casa prima del rogito se si riscontra una difformità
In passato, numerosi immobili, sono stati modificati senza che il proprietario richiedesse l’ autorizzazione o senza provvedere all’aggiornamento della planimetria catastale, in seguito agli interventi di modifica della distribuzione interna, come ad esempio, spostamento di tramezzi, la creazione di nuove stanze o bagni. La soluzione? Bisogna procedere con la regolarizzazione dello stato urbanistico presso il Comune e catastale. Solo in caso di piccole difformità (come descritto dalla Circ. 02/2010 dell’ AdE) è possibile evitare la variazione.
Se compri o vendi casa, ecco cosa devi verificare
1- LO STATO URBANISTICO – EDILIZIO
Ogni immobile ha una “legittimità urbanistica” espressa da una licenza edilizia, concessione edilizia o permesso di costruire. E’ importante che lo stato di fatto sia conforme all’ultimo progetto edilizio presentato e protocollato dal comune, nel caso contrario gli interventi sono da considerarsi realizzati in maniera “abusiva o irregolare” cioè non conformi alle leggi che disciplinano gli interventi edilizi (TU DPR 380/01). E’ utile specificare che, se le modifiche realizzate nell’immobile, non rispettano le normative edilizie, potrebbe non essere possibile sanare l’irregolarità (o l’abuso) e quindi bisognerà procedere con un “ripristino dello stato legittimato”.
2- LO STATO CATASTALE
- E’ possibile che dal punto di vista urbanistico-edilizio l’immobile sia regolare ma che lo stato di fatto non sia coincidente con la planimetria catastale. La soluzione di questo problema è di norma agevole e comporta solamente una “variazione” presso gli uffici catastali. La variazione catastale può essere giustificata come “esatta rappresentazione grafica”, “diversa distribuzione interna” o altre “causali”.
ACQUISTARE UN IMMOBILE IN SICUREZZA
Per acquistare un immobile in piena sicurezza devi verificare lo stato catastale, ma soprattutto lo stato urbanistico. E’ questo che rappresenta la legittimità con cui è stato costruito l’immobile. Analizzando lo stato urbanistico si verifica l’assenza di abusi edilizi.
Ricorda che in un appartamento, anche solo un bagno realizzato in una posizione differente dalla legittimità ovvero la concessione, licenza, permesso di costruire o Dia, comporta una “irregolarità” o “abuso edilizio”. Il nuovo acquirente erediterà questo vizio.
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