Come si calcola l’Imu su Immobili in Ristrutturazione? IMU Conta lo Stato Effettivo dell’immobile.
La determinazione dell’Imposta Municipale Unica (IMU) sugli immobili sottoposti a ristrutturazione è un tema di particolare rilevanza per proprietari e professionisti del settore immobiliare.
Recentemente, la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio ha emesso una sentenza significativa in materia, chiarendo che, in caso di ristrutturazioni importanti, la base imponibile dell’IMU deve essere calcolata sul valore dell’area edificabile e non sulla rendita catastale dell’immobile.
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Il Caso in Esame
La vicenda riguarda un immobile a Roma, oggetto di una ristrutturazione profonda e integrale. Il contribuente aveva calcolato l’IMU basandosi esclusivamente sul valore dell’area edificabile, escludendo la rendita catastale dell’immobile, poiché quest’ultimo era inservibile durante i lavori.
Il Comune di Roma, tuttavia, ha contestato questa modalità di calcolo, emettendo avvisi di accertamento per richiedere un’IMU più elevata, basata sulla rendita catastale preesistente.
Le Decisioni Giudiziarie
In primo grado, la Corte di Giustizia Tributaria di Roma ha dato ragione al contribuente, affermando che, per immobili sottoposti a ristrutturazioni significative, l’IMU deve essere calcolata sul valore dell’area edificabile, poiché la rendita catastale non rispecchia lo stato effettivo dell’immobile durante i lavori.
Il Comune di Roma ha presentato ricorso, sostenendo che il contribuente avrebbe dovuto presentare una dichiarazione di variazione catastale (DOCFA) per aggiornare la rendita.
Tuttavia, la Corte di secondo grado ha respinto il ricorso, sottolineando che l’amministrazione comunale era già a conoscenza dei lavori in corso e che non si giustificava una diversa determinazione della base imponibile.
Implicazioni della Sentenza
Questa sentenza stabilisce un principio importante: in presenza di ristrutturazioni significative che rendono l’immobile temporaneamente inabitabile o inservibile, la base imponibile dell’IMU deve essere determinata considerando il valore dell’area edificabile, escludendo la rendita catastale dell’immobile.
Ciò implica che i contribuenti non sono obbligati a presentare una dichiarazione DOCFA per aggiornare la rendita catastale durante il periodo dei lavori, a meno che non vi siano specifiche disposizioni normative in tal senso.
Per i proprietari di immobili in fase di ristrutturazione, è fondamentale essere consapevoli di queste disposizioni per determinare correttamente l’IMU dovuta.
Si consiglia di consultare professionisti del settore per valutare la propria situazione specifica e garantire il rispetto delle normative vigenti.
Dal Blog Immobiliare
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